Nuove Tecnologie Digitali per l’Inclusione

Riferimento – DM 66/2023

Destinatari – Docenti
A.S. 2024/2025

Il corso di formazione “Nuove Tecnologie Digitali per l’Inclusione”, parte integrante del progetto PNRR, ha rappresentato un’opportunità fondamentale di crescita professionale per il personale docente dell’IISS Majorana di Martina Franca. Grazie ai finanziamenti ottenuti dal DM 66/2023 nell’ambito della Formazione del Personale Scolastico per la Transizione Digitale, il nostro istituto ha intrapreso un percorso di innovazione, volto a preparare gli insegnanti a rispondere alle sfide della didattica inclusiva mediante l’uso di tecnologie digitali avanzate.

Il corso ha coinvolto sia docenti di sostegno che di posto comune, con l’obiettivo di arricchire e potenziare le competenze digitali necessarie per progettare una didattica che risponda in modo efficace e personalizzato alle esigenze di ogni studente, garantendo l’inclusione di tutti.

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di acquisire competenze specifiche sull’uso di strumenti digitali innovativi, come Sway, Coogle, Book Creator, Kahoot, Mentimeter, Canva, Napkin, Genial.ly, Algor Education e Panquiz. Questi strumenti hanno permesso la creazione di materiali didattici coinvolgenti e facilmente adattabili alle necessità individuali degli studenti. In particolare, Napkin, grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI), ha facilitato la progettazione rapida ed efficace di risorse didattiche. Inoltre, l’introduzione della realtà aumentata tramite piattaforme come Merge Cube ha reso le lezioni ancora più interattive e stimolanti.

La formazione si è conclusa con un incontro di presentazione dei lavori realizzati dai docenti partecipanti, in cui sono stati mostrati i progetti e le risorse didattiche creati utilizzando gli strumenti digitali appresi durante il corso. Questo momento di condivisione ha messo in evidenza l’impegno, la creatività e la professionalità dei docenti, nonché l’efficacia delle metodologie adottate.

Tra i lavori realizzati, è stata creata una mappa mentale con l’applicazione Coggle per rappresentare i principali nodi e argomenti trattati durante il corso, organizzando in modo visivo tutti i concetti.

Questa esperienza ha dimostrato quanto la formazione digitale sia fondamentale per costruire una didattica inclusiva, capace di rispondere ai diversi stili di apprendimento e di accompagnare ogni studente nel proprio cammino scolastico. Un passo importante verso una scuola più innovativa, che guarda con competenza e consapevolezza alle sfide future della transizione digitale.

An introduction to CLIL

Riferimento – DM 66/2023

Formatore – Prof. Pietro Antonio Paolo Calò

Descrizione – Il corso CLIL, della durata di 40 ore, erogato in modalità blended e organizzato in un percorso di formazione teorica, attività pratiche individuali e di gruppo, sperimentazioni documentate, ricerca/azione, peer teaching e studio personale, ha puntato a fornire gli strumenti operativi per l’integrazione della metodologia CLIL nelle pratiche didattiche
dei docenti in servizio presso l’istituto. Sono state fornite indicazioni operative e spunti metodologici per progettare attività didattiche innovative negli ambienti digitali integrati già creati con l’investimento 3.2 del PNRR: “Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori”.
Il corso ha mirato alla laboratorialità e ha previsto lavori di gruppo su temi didattici e tecnici e la
progettazione finale di un percorso innovativo 4.0, sotto la diretta supervisione del formatore.

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MatLab for STEAM. Dimensione applicativa della Matematica

Riferimento – DM 66/2023

Formator – Prof.ssa Maria Donatella Fasano e Prof. Francesco Paolo Caforio

Descrizione – Matlab ha fornito un approccio pratico ed applicativo alla base teorica propria della disciplina, garantendo una motivazione per gli studenti a ciò che può apparire estremamente teorico e senza scopo. Nel contempo, ha permesso di sviluppare capacità logico-deduttive grazie alla necessità di ragionare su programmi ed algoritmi, secondo un approccio tipico dell’Analisi Numerica. Gli studenti non hanno più un ruolo passivo, ma vengono coinvolti e diventano protagonisti del processo di apprendimento, realizzando che le formule astratte imparate a livello teorico in realtà sono effettivamente utilizzate nei modelli matematici.
Il laboratorio si è prefisso la finalità di rendere i docenti autonomi nell’utilizzo del software, sia dal punto di vista del linguaggio di programmazione che dal lato applicativo di concetti matematici affrontati durante l’attività didattica. Si sono scelte due unità didattiche per anno di corso, comuni a tutti gli indirizzi, e si sono sviluppate le relative UDA, a partire dalla teoria per finire all’applicazione tramite Matlab. Alla fine del laboratorio, pertanto, i docenti hanno avuto a disposizione esempi concreti da proporre in classe.
Il corso ha previsto 10 incontri di 3 ore per un totale di 30 ore.

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